martedì 27 luglio 2010
Twelfth Night - Collector's Item (1988)
Voto ☻☻☻☻☻
Una delle più gradite sorprese di fine anni ottanta questa raccolta postuma sigilla definitivamente (ma fortunatamente la recente reunion ha rivitalizzato la leggenda) un epoca storica iniziata dagli stessi twelfth night 8 anni prima.
Un doppio LP con tre facciate ricche di classici (We are sane, Sequences, Art and illusion, First new day, Take a look, The Ceiling Speaks, The Creepshow, Last song) e una quarta facciata da sogno con la registrazione finalmente in studio della lunga suite (19 minuti) The Collector. Geoff Mann viene chiamato a cantare questo capolavoro. Trattasi di uno degli ultimi brani composti dall'incarnazione della band di Fact and fiction e l'addio improvviso di Goeff aveva lasciato i fan a bocca asciutta con appena poche esibizioni dal vivo.
La composizione è fra le migliori in assoluto della band e rimane a testamento del suono TN. A conclusione di tutto una nuova versione di Love song chiude le danze con il consueto messaggio di speranza.
Album imperdibile.
lunedì 5 luglio 2010
Twelfth Night - Twelfth Night (XII) 1986
Voto ☻☻
La morte dei Twelfth Night. Davvero incredibile il modo in cui i 4 di Reading decisero di affossare la propria carriera. Per anni hanno cercato un contratto con una major che potesse aiutarli nella distribuzione e divulgazione del proprio prodotto discografico e una volta trovato la magia che li aveva accompagnati per cinque anni li abbandona. L'album parte bene con il rock potente e trascinante di "Last Song" ma poi piomba nel nulla più assoluto. Una serie di canzoni imbarazzanti, melodicamente nulle, senza direzione, senza capo nè coda. Per fortuna gli ultimi 11 minuti sono occupati da "Take a look" nella sua versione definitiva; il brano però risale alle session di Art and illusion.
Il gruppo, nonostante una buona reazione di vendite nell'area natale di Reading, non si rialzerà più e dopo una breve serie di concerti si scioglierà.
Due anni più tardi però un'antologia fa battere di nuovo il cuore...
La morte dei Twelfth Night. Davvero incredibile il modo in cui i 4 di Reading decisero di affossare la propria carriera. Per anni hanno cercato un contratto con una major che potesse aiutarli nella distribuzione e divulgazione del proprio prodotto discografico e una volta trovato la magia che li aveva accompagnati per cinque anni li abbandona. L'album parte bene con il rock potente e trascinante di "Last Song" ma poi piomba nel nulla più assoluto. Una serie di canzoni imbarazzanti, melodicamente nulle, senza direzione, senza capo nè coda. Per fortuna gli ultimi 11 minuti sono occupati da "Take a look" nella sua versione definitiva; il brano però risale alle session di Art and illusion.
Il gruppo, nonostante una buona reazione di vendite nell'area natale di Reading, non si rialzerà più e dopo una breve serie di concerti si scioglierà.
Due anni più tardi però un'antologia fa battere di nuovo il cuore...
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