giovedì 19 marzo 2009

Marillion - Script for a Jester's Tear (1983)


VOTO: ☻☻☻☻☻

L'album che me li ha fatti scoprire. Una sera mio fratello si fece prestare dall'amico di pianerottolo (Roby tu sia benedetto!) questo autentico capolavoro che resuscitò d'incanto fantasmi del passato. Le orribili risatacce di "Mama" furono spazzate via. La drammatica atmosfera di questo album è tutt'oggi vivissima. Il grande cerimoniere Fish dispensva gabriellismi a sazietà caratterizzandoli però con una verve più moderna e diretta. La malinconia pervade gran parte dell'album, ottimamente prodotto tra l'altro. "He knows you know" fu la prima canzone che sentii alla radio (Garavelli sii benedetto pure tu). Amore a primissima vista. Il giorno dopo venne trasmessa "Chelsay Monday". I riferimenti genesisiani sono senz'altro evidenti ma trattati con un gusto tipicamente anni ottanta: semplificazione delle ritmiche, chitarra un po' più aggressiva, grande spazio ai moog e ai sinth, meno pianoforte e organo. L'indimenticabile title track e "The Web" hanno il fascino che solo soffitte polverose e piene di ragnatele possiedono; ovviamente i bauli di queste soffitte sono pieni di tesori. Il tastierista Mark Kelly disegna intrecci di moog affascinanti e il chitarrista Steve Rothery contrappunta preciso e tagliente con la sua sei corde. "Garden Party" alleggerisce un po' l'atmosfera regalando unpo' di allegria. La conclusiva "Forgotten sons" ci regala 8 minuti di enfasi e coinvolgimento totale. I testi di Fish riguardano in gran parte sue esperienze con immagini portate all'estremo dalla vis poetica del cantante. E pensare che per un po' di anni rinunciai ad acquistarne la versione in vinile in quanto l'edizione italian non mi soddisfaceva con tutta la sua opacità di copertina. (con Fugazi la EMI italiana riuscì a fare pure peggio pubblicandolo a busta unica e eliminando pure i testi). Finalmente il mitico negozio Buscemi di Milano entrò in possesso (solo per poche ore, perchè la comprai subito io) un'edizione francese dell'LP molto bella. Non avete mai ascoltato Script for a Jester's Tear ? Avete una gran lacuna da riempire, fatevelo dire.

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