martedì 30 giugno 2009

Marillion - Holidays in Eden (1991)


Voto ☻☻½


Non è stato facile convivere con Holidays in Eden. Da un lato la tendenza a evidenziarne gli elementi positivi (ce ne sono) dall'altro l'innegabile evidenza di una commercializzazione di fondo della musica.
Ciò nonostante il disco, anche riascoltato oggi, risulta piacevole, molto estivo, leggero.
La produzione è la maggior responsabile di questa svolta pop. Suoni molto leggeri, cristallini, poco graffianti. Dryland, Cover My eyes, Waiting to happen, No one can sono quattro brani pop-rock affatto brutti. Bei ritornelli e arrangiamenti azzeccati. The Party sa un po' di incompiuta ma ha un Ian Mosley in grande spolvero. This Town risulta un po' troppo semplificata rispetto alla versione inserita nel DVD From Stoke Row to Ipanema però dal vivo scalderà parecchio gli animi. Ci sono però due capolavori indiscussi: la conclusiva 100 nights davvero splendida e variegata e l'iniziale Splintering Heart, degna dei fasti passati, con i due Steve in grande evidenza.
In definitiva un album piacevole ma un esperimento riuscito a metà. L'animo dei Marillion risiede nel dramma, nel pathos, nella sofferenza, nei chiaroscuri, tutti elementi che si ritroveranno alla grande nell'album successivo tre anni più tardi.

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